Il commento del direttore
Remo Vangelista
Arrivano anche le prime statistiche a certificare come il problema delle cancellazioni dei voli stia raggiungendo livelli mai visti prima. E siamo solo alla prima metà dell’anno, con i mesi più difficili (e con tagli a raffica già annunciati da numerose compagnie) ancora davanti.
In un report pubblicato dal settimanale Newsweek e ripreso da Simpleflying risulta che nel mercato statunitense il numero totale di cancellazioni abbia già superato il totale di tutto il 2021. Un paragone con un anno dai livelli di traffico ancora bassi, ma, come detto, nel secondo semestre i dati sono destinati a peggiorare ulteriormente e gli addetti ai lavori hanno già fatto capire che il tema della carenza del personale non potrà essere risolto prima del 2023.
Entrando nel dettaglio delle cifre Usa (e in attesa di avere un quadro anche del Vecchio Continente) la cifra ha raggiunto quota 121.918 contro 121.552 di tutto il 2021. A guidare la classifica delle compagnie aeree American (oltre 17mila) davanti a Southwest (15mila) e Republic (più di 10mila). Quest’ultima ha però il record negativo di percentuale rispetto ai voli schedulati con il 5,7 per cento.