Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mentre il merger con JetBlue si trova in una fase di stallo - a causa dei dubbi sollevati dal Dipartimento di Giustizia Usa sull'operazione circa le sue ricadute sul piano della concorrenza -, Spirit apre la caccia a nuovo personale. Il vettore americano è alla ricerca di 4000 figure da impiegare negli equipaggi di bordo (piloti, assistenti di volo) e nell’ambito dei servizi di terra.
L’operazione, riporta Travel Weekly, andrà a supporto dei piani di crescita della compagnia aerea, che prevedono un aumento della capacità del 18/20% rispetto alla stagione 2022.
L’aumento della capacità sarà supportato anche dall’arrivo di nuovi aerei. Solo entro la fine dell’anno la low cost prevede l’ingresso in flotta di 26 entro aeromobili.