Il commento del direttore
Remo Vangelista
Quattro bulloni mancanti. Sembra essere questa la causa dell’incidente del Boeing 737 Max 9 di Alaska Airlines, secondo quanto si apprende dal rapporto preliminare dell’Ntsb, l’ente investigativo statunitense.
Nell’incidente del 5 gennaio scorso, che ha costretto a mettere a terra 171 velivoli di questo tipo nel mondo, l’aereo aveva perso in volo un pannello perché non aveva quattro bulloni che lo tenevano attaccato alla fusoliera.
Nel rapporto dell’Nstb, come spiega Corriere della Sera, si evidenzia come la scorsa estate Spirit AeroSystems, uno dei fornitori dei componenti del 737 Max, abbia consegnato la fusoliera con alcuni difetti relativi al rivestimento del pannello. A quel punto negli stabilimenti di Renton sono intervenuti smontando un pezzo ma, al momento della chiusura - nel settembre 2023 – sembra si siano dimenticati di rimettere i bulloni che servono a saldare quel pezzo al resto della fusoliera. Un’ipotesi suffragata da una fotografia, che mostra come, a lavori conclusi, i bulloni non c'erano.
L'indagine proseguirà per determinare quali documenti di produzione siano stati utilizzati per autorizzare l'apertura e la chiusura durante gli interventi. Anche perché nei successivi controlli sugli altri 737 Max 9 sia Alaska, sia il principale utilizzatore del modello United Airlines hanno trovato altri bulloni allentati.