Il commento del direttore
Remo Vangelista
“La sicurezza di tutti, clienti ma anche personale, nei nostri alberghi è una priorità assoluta, così come combattere e scoraggiare le molestie, di qualsiasi tipo esse siano. Siamo orgogliosi che questo sia un tema che accomuna tutto il settore dell’albergatoria”. È con grande soddisfazione che Arne Sorenson, presidente e chief executive officer di Marriott International, presenta l’iniziativa del gruppo: la fornitura, a tutti i collaboratori delle strutture, di dispositivi che consentano loro, in caso di pericolo o difficoltà, di poter chiedere aiuto.
Si tratta di alert device testati sul campo per oltre un anno, in grado di individuare la posizione dell’emittente di segnalazione, particolarmente utili nel caso di strutture di grandi dimensioni. Una tecnologia che, per ora, sarà applicata in 5mila hotel gestiti e in franchising negli Stati Uniti e in Canada, ma che Marriott intende esportare anche negli altri hotel già dal 2020.
Positivi i primi riscontri
L’iniziativa, la prima del genere per il settore, ha incontrato il plauso dell’American Hotel & Lodging Association (Ahla), mentre i primi riscontri tra i dipendenti sono assai positivi: molti, infatti, hanno espresso sollievo e descritto una maggiore tranquillità non perché abbiano dovuto usare il dispositivo, ma perché sanno che potranno farlo, in caso di problemi.