Il commento del direttore
Remo Vangelista
È il fascino dell’Italia. Sui viaggiatori di lusso e, di conseguenza, anche su Sir Rocco Forte (nella foto). Nessun Paese come la Penisola, spiega, “ha così tante mete turistiche di straordinario interesse per le élite nordamericane, la vecchia borghesia europea, i ceti emergenti asiatici”. Insomma, l’Italia piace a tutti i turisti ascrivibili alla categoria dei big spender. E, soprattutto, ha una tale attrattiva che “declinando il lusso internazionale sul senso della bellezza e il calore italiani, i prezzi sono molto elastici”. Insomma, per visitare il Belpaese nella sua accezione migliore i viaggiatori luxury sono disposti a spendere anche qualcosa di più.
In un lungo articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore, Rocco Forte racconta i motivi che l’hanno spinto a investire sull’Italia, destinazione che con l’apertura dell’Hotel de la Ville a Roma arriverà a pesare per oltre la metà sui ricavi e per quasi la metà sui margini dell’intero gruppo. Il quale ha chiuso l’anno fiscale 2017-2018 con entrate per 206 milioni di sterline e un ebitda a 34,4 milioni: cifre che danno l’idea di quali siano gli interessi di Rocco Forte Hotels in Italia.
Le radici italiane
Del resto, come racconta lui stesso nell’intervista, l’Italia ce l’ha nel dna: il padre Charles, nato a Frosinone, raggiunse il nonno di Rocco (omonimo del nipote), emigrato in Scozia. Rocco Forte prima lavora insieme al padre, ma dopo la quarta o quinta dimissione dall’azienda di famiglia decide di mettersi per conto proprio. Crea una società nel 1997, all’età di 53 anni: un momento insolito per creare qualcosa da zero.
Eppure Rocco Forte l’ha fatto. E, a giudicare dai risultati, sta funzionando.
Proprio a suo padre deve la conoscenza dell’Italia: fu lui a portarlo per la prima volta nella Penisola, nel suo Paese di origine. E anche se, stando alle sue parole, il primo impatto fu difficoltoso (nonostante fosse abituato a parlare italiano a casa non riusciva a capire il dialetto del piccolo bordo del frusinate in cui erano arrivati), evidentemente è scattata la scintilla.
Perché oggi l’Italia è un pezzo irrinunciabile del business di Rocco Forte Hotel.
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