Il commento del direttore
Remo Vangelista
Attivare un processo di semplificazione dedicato ai turisti cinesi in visita in Italia. Questo l’obiettivo dell’accordo ‘chinese friendly’ appena nato tra Federalberghi, Tinaba e Alipay.
Attraverso l’intesa le due società specializzate nei servizi di pagamento digitale hanno messo a punto una soluzione che consente agli alberghi associati alla federazione di gestire agevolmente i pagamenti dei viaggiatori del Dragone.
L'opportunità
"Sono oltre 3 milioni i cinesi che ogni anno visitano l'Italia - ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Si tratta di numeri che rappresentano un potenziale inestimabile in termini di crescita per il nostro comparto. È un'opportunità che può essere colta al meglio, ma solo se si tengono ben presenti le esigenze dei viaggiatori cinesi, ormai abituati ad utilizzare strumenti di pagamento innovativi, e sempre più in cerca di una rete di servizi offerti nella loro lingua".
“Siamo molto orgogliosi di poter contribuire a dare alle strutture ricettive italiane una maggiore attrattività presso il pubblico cinese supportando lo sviluppo del turismo del nostro Paese – aggiunge Matteo Arpe, fondatore e amministratore delegato di Tinaba -, settore che grazie alla sua contribuzione pari al 13% del Pil riveste una importanza strategica.
Gli altri servizi
Tra gli altri vantaggi che prevede l’operazione ‘chinese friendly’ per gli hotel associati una commissione a carico dell'albergo e condizioni vantaggiose per la fruizione di ulteriori servizi quali, ad esempio, la traduzione dei servizi disponibili negli alberghi direttamente in app.
Per usufruire dei vantaggi offerti dalla convenzione, le aziende devono compilare l'apposito modulo, vidimato dall'associazione territoriale degli albergatori aderente a Federalberghi, e inviarlo a Tinaba all'indirizzo business@tinaba.it.
"La ricchezza e la pluralità dell'offerta alberghiera italiana rappresentano un grande patrimonio che grazie a questo accordo potrà essere ancor più valorizzato dal turista cinese, sempre più interessato a scoprire il nostro paese ma anche in cerca di un intuitivo e semplificato contatto con la struttura ricettiva", conclude Pietro Candela, responsabile dello sviluppo di Alipay in Italia.