Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mercoledì 26 maggio suonerà la campanella per Gabetti Short Rent: non sarà il primo giorno di scuola ma un debutto altrettanto cruciale. La società farà infatti il suo debutto sul mercato borsistico, forte di avere alle spalle un gruppo consolidato come Gabetti.
“Siamo sul mercato da 2 anni e mezzo - Emiliano Di Bartolo (nella foto), fondatore, azionista e amministratore delegato di G Rent Spa (la società che opera con il marchio Gabetti Short Rent) -, nasciamo nel 2019. Abbiamo vissuto una prima fase da startup e ora arriviamo in Borsa. Da bocconiano con esperienze internazionali, l’ingresso nel mercato borsistico fa parte della mia mentalità: in Paesi come Gran Bretagna e Stati Uniti la quotazione è quasi automatica”.
Il prodotto e i target
Gabetti Short Rent opera nel settore delle locazioni di immobili di lusso. Un settore con un trend che arriva da lontano ma che ha visto un’accelerazione negli ultimi tempi, anche con il Covid. “Gli eventi degli ultimi mesi hanno accelerato un processo già in atto. La crisi sanitaria ha creato la necessità di avere spazi propri per motivi di sicurezza. Ma anche i social avevano contribuito: a livello comunicativo la vacanza in location di questo tipo sta diventando una moda. Al momento è una nicchia, ma può diventare molto di più”.
La strategia di Gabetti Short Rent si muove anche sul fronte dei contatti con gli operatori. “Abbiamo accordi con piccoli soggetti locali - prosegue Di Bartolo - ma anche diversi tour operator di primo piano ci hanno contattato”. Si tratta in fondo di una tipologia di vacanza differente, che consente di svincolarsi dalle partenze prestabilite.
I target di riferimento sono soprattuto le coppie, che in genere cercano l’immobile come status, ma anche le famiglie e i gruppi di amici. “Questa soluzione rappresenta un ‘lusso democratico’: ad esempio, una villa da 14 posti, se la si affitta in 3 famiglie, costa molto meno di un altro prodotto dello stesso livello”.