Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un modello di gestione duttile, ma che non debba portare via troppo tempo, e abbia automatismi consolidati. È questa l’offerta che le compagnie assicurative propongono agli albergatori nell’epoca della pandemia.
La polizza, oggi, è diventata una copertura a 360 gradi: prevede coperture per incendio e danni alla proprietà, furto, responsabilità civile, tutela legale, ma anche supporto in caso di furto o rapina di bagagli dei clienti, così come il rimborso spese per i servizi turistici non usufruiti per infortunio o malattia con possibilità di godere di un servizio di consulenza medica, l’invio di un medico presso la propria struttura, l’anticipo delle spese di prima necessità o ancora l’invio di una baby sitter o il supporto nel rientro al proprio domicilio.
Le principali compagnie assicurative, sul nuovo numero di Turismo d’Italia, raccontano l’evoluzione delle polizze e le principali possibilità che vengono fornite a chi lavora nel ricettivo.
L’unione di flessibilità e garanzie dà vita a ‘moduli’ facilmente adattabili, che vengano incontro il più possibile alle esigenze del comparto.