Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il mondo del ricettivo torna a lanciare il suo grido d'allarme sul caro energia, così come altri settori produttivi. Questa volta a parlare è Costanzo Jannotti Pecci (nella foto), già presidente di Federturismo, che ora opera nel settore termale e anche in quello delle acque minerali.
Un punto d'osservazione che permette al manager di confrontare il settore turistico con altri segmenti. "Le bollette sono superiori di quattro o cinque volte rispetto a quelle dello stesso periodo dell'anno scorso" denuncia Jannotti Pecci a corriere.it. Sul fronte industriale, precisa che la turnazione, l'utilizzo di fasce a minor costo energetico e l'adattamento della produzione alla domanda consente di calmierare gli aumenti. "Ma sul fronte degli alberghi e delle twerme non possiamo fare proprio nulla per contenere consumi e costi".
Così Jannotti Pecci precisa come l'adattamento dei prezzi sia stata una scelta obbligata. Ma comunque gli aumenti non sono commisurati alle spese in impennata. Da qui la conclusione: chiedere "interventi più decisi" con "soluzioni strutturali".