Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Se le premesse sono queste, il 2023 si avvia a essere l’anno migliore di sempre”. Ada Miraglia, direttore commerciale CDSHotels, guarda con fiducia alla prossima stagione, forte dei numeri del 2022 e di un forecast incoraggiante.
“Abbiamo chiuso l’anno - sottolinea - con il 39% di fatturato in più sul 2021 e il 66% in più rispetto al 2019 grazie anche alla straordinaria performance della Sicilia, con le 803 camere del Terrasini Città del Mare prese letteralmente d’assalto”. Le presenze rispetto all’anno precedente sono aumentate del 36%, mentre sul 2019 l’incremento è stato addirittura di 44 punti percentuali.
“Anche l’azzeramento della componente russa per noi non è stato un problema - spiega Miraglia -, dal momento che i turisti altospendenti che, prima di Covid e guerra, sceglievano l’Italia prediligevano le città per lo shopping, mentre quelli di livello medio-basso non facevano parte del target delle nostre strutture”.
Un risultato, quello del 2022, frutto anche dell’ormai noto fenomeno del ‘revenge tourism’ del dopo-pandemia, ma che per CDSHotels sembra non essere un fuoco di paglia: “Basta dare uno sguardo al forecast al 25 gennaio per rendersene conto - evidenzia la manager -: per quanto riguarda il fatturato siamo infatti a un più 49% rispetto al 25 gennaio 2021 e a un più 35% rispetto allo stesso giorno del 2020”.
Lo sguardo del gruppo è ora posato sulla new entry siciliana, quel Baia Taormina che aprirà i suoi battenti a maggio 2023 rafforzando il presidio del gruppo sull’isola. "Da tempo cercavamo una struttura adatta ai nostri standard qualitativi e finalmente l'abbiamo trovata nella parte Est della Sicilia - spiega Miraglia -. Si tratta di un 4 stelle superior con 120 camere, che è entrato a far parte della nostra Hotel Collection portando a sei gli hotel, cui si affiancano ora 7 villaggi".