Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una significativa evoluzione del concetto di vacanza benessere è quello proposto dall’hotel Savoy di Bibione. Con la stagione 2025, infatti, il resort inaugura un progetto di Stimolazione Cognitiva e Brain Training dedicato agli ospiti. Si tratta di un percorso di training ad alta specializzazione per prevenire i disturbi cognitivi. Si tratta di un vero e proprio allenamento mentale per mantenere le prestazioni del cervello a un livello ottimale, accompagnare gli effetti del naturale invecchiamento, ma anche intercettare per tempo l’eventuale insorgenza di patologie.
“Oggi l’ospite desidera essere parte attiva del proprio benessere, non si tratta più solo di staccare la spina, ma di vivere un’esperienza che rappresenti un investimento nella propria qualità di vita – dice Giuliana Basso, amministratore delegato del gruppo Europa Tourist di cui fa parte il Savoy - . Il nostro progetto di training cognitivo si affianca a quello di Longevity già attivo, offrendo ai nostri ospiti un’esperienza gratificante, scientificamente valida e con un servizio impeccabile come è da sempre nella nostra tradizione”.
Il progetto è il risultato di una collaborazione fra il resort e un team composto da neurologi e psicologi, guidati rispettivamente dal professor Sebastiano D’Anna e dalla dottoressa Giulia Galli.
“Si tratta di un percorso incentrato sul potenziamento contemporaneo delle principali funzioni cognitive del cervello - spiegano D’Anna e Galli -; nella quotidianità siamo abituati a preoccuparci degli ammanchi di memoria o quando smarriamo continuamente gli oggetti, ma questi non sono gli unici sintomi meritevoli di attenzione. Ecco perché, durante il training che proponiamo a Bibione, si lavora per migliorare anche il linguaggio e la capacità di giudizio critico, l’abilità nel tenere traccia di eventi o nell’esecuzione di compiti ricorrenti, senza tralasciare il significato che possono rivestire alterazioni dell’umore, ritiro sociale o lavorativo”.
“È un approccio che stimola diverse abilità nella stessa sessione, non soltanto una alla volta – concludono gli esperti - questo permette tra l’altro di imparare a riconoscere il punto dove ci stiamo “inceppando”, attivarci per recuperare l’informazione senza entrare in ansia o, peggio ancora, rinunciarvi. Una valutazione pre e post fornisce un quadro individuale che diventa importante nell’apprendimento in forma autonoma”.