Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Arriveremo a 25 strutture e poi chiuderemo il Club entro il 2025”. Mario Cardone, ceo di Autentico Hospitality, non ha dubbi: per mantenere la sua esclusività Autentico Hotels, uno dei tre marchi del gruppo, deve necessariamente cessare di crescere per lavorare soprattutto sulla qualità dell’accoglienza.
Dopo l’ingresso di La Monastica Resort & Spa e Lupaia in Toscana e del Grand Hotel Parker’s di Napoli, sono comunque già due le novità di questo 2025 appena iniziato: l’Hotel Miramalfi di Amalfi e l’Excelsior Parco di Capri, entrambi perfettamente allineati alla filosofia di Autentico Hotels, pur con caratteristiche opposte: il Miramalfi, infatti, si distingue per il suo design contemporaneo, mentre l’Excelsior Parco è un piccolo gioiello d’epoca in stile liberty, costruito nel 1906 sui resti di un’antica villa romana.
Storie di famiglia
“Abbiamo compiuto dieci anni - racconta Cardone -, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: garantire un lusso autentico nel vero senso del termine, dove l’autenticità è data dalle storie di famiglia. Il vero valore aggiunto, per noi, è la struttura di proprietà famigliare e i nostri indirizzi hanno tutti una precisa identità”.
Rifuggere dall’omologazione per esaltare la diversità: questo il fil rouge che lega tutti gli Autentico Hotels. “Il nostro - spiega Cardone - è un lavoro di racconto, di comunicazione, di conoscenza, e i nostri clienti lo apprezzano sempre di più, come dimostrano i due punti in più ottenuti nel 2024 a livello di brand reputation rispetto all’anno prima. Ora siamo al 93,7%, un risultato che ci fa onore”.
Accanto agli hotel di Autentico Hotels ci sono quelli della Prestigio Collection, mentre invece il terzo brand di Autentico Hospitality è extralberghiero. Stiamo parlando di Autentico Villas, che riunisce 180 strutture di pregio in tutta Italia: “Per la commercializzazione abbiamo contatti con oltre 13mila agenti di viaggi in 65 Paesi del mondo e ogni anno programmiamo incontri con 1000 agenzie. Il primo mercato per le ville sono gli Stati Uniti - continua Cardone -, seguiti da Canada, Messico, Brasile, i Paesi di lingua tedesca e il Medioriente”.
Un business articolato che sta dando ottimi risultati: nel 2024 il fatturato aggregato è salito di 12 punti percentuali, superando la soglia dei 100 milioni di euro.