Intesa Sanpaolo:
10 miliardi di euro
per l’hospitality

Sono destinati alla riqualificazione delle strutture alberghiere, alla digitalizzazione e agli interventi per l’indipendenza energetica i 10 miliardi messi in campo da Intesa Sanpaolo per l’hospitality di tutta Italia. Misure che si inseriscono nell’ambito del programma ‘Il futuro è la nostra impresa’, gestito dalla divisione Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese. Per sostenere gli investimenti delle aziende in particolare del turismo e dell’agribusiness l’istituto di credito ha stanziato un totale di 120 miliardi fino al 2026.

Gli interventi sostenuti

Come spiega Il Sole 24 Ore il plafond di 10 miliardi di euro, di cui tre destinati alle imprese del Mezzogiorno, incentiverà nuovi investimenti in chiave di transizione 5.0, competitività sostenibile ed efficientamento energetico lungo tre assi: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta e digitalizzazione del modello di servizio.

Dicevamo dell’interesse per il Sud della Penisola. Secondo Srm, il centro studi vicino a Intesa Sanpaolo, nel 2024 si prevede infatti nel Mezzogiorno “il pieno recupero delle presenze turistiche. Rispetto al 2019 il dato è stimato in crescita del 2,8%, per un totale di quasi 89 milioni di notti. Proseguirà, con forte intensità, la ripresa della domanda internazionale, che si stima in crescita del 4,5%rispetto al 2023 superando pienamente il periodo pre-Covid”.

In quest’ottica vale ancora di più quella che gli esperti definiscono la strategia delle 5 D: diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione, digitalizzazione e dimensione d’impresa. E per il turismo è strategica l’integrazione con l’agribusiness: secondo Srm l’anno scorso i turisti enogastronomici sono stati il 58% del totale, in crescita rispetto al 45% del 2019.

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