Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se i flussi del turismo scolastico fossero dirottati verso i borghi, uno dei problemi di intasamento delle grandi città d’arte sarebbe parzialmente ridotto.
È questo il ragionamento che ha portato il Ministero del Turismo a siglare un protocollo con Ministero dell’Istruzione e Anci per promuovere presso le scuole di ogni ordine e grado la conoscenza dei borghi situati nel territorio nazionale, favorendone le visite di istruzione e le uscite didattiche. Così si conclude l’Anno dei Borghi 2017, con la prospettiva di un percorso di crescita dell’offerta turistica delle realtà minori supportata a livello governativo.
E sul piatto il ministro Dario Franceschini mette anche 20 milioni di euro, per un bando per promuovere il turismo nei Borghi italiani del Mezzogiorno, stimolando progetti di sviluppo per le piccole realtà territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Le gite scolastiche
Tra le azioni per spostare i flussi di turismo scolastici, il Mibact, nell’ambito del proprio sito creerà una pagina dedicata all’Atlante dei borghi italiani, contenente informazioni sui laboratori, sulle attività didattiche e sugli itinerari di visita gratuiti disponibili nei borghi.
Il Miur, in collaborazione con il MiBact, l’Anci e gli Uffici Scolastici Regionali, promuoverà invece un concorso destinato a tutti gli istituti scolastici italiani sul tema del racconto dell’esperienza di viaggio sotto forma di video, mappe interattive, documenti audio, reportage fotografici e così via.
Attraverso i Comuni, all’inizio dell’anno scolastico, l’Anci si impegnerà a promuovere la diffusione di guide e materiali informativi aggiornati in formato digitale nelle scuole utili a scegliere e organizzare le visite di istruzione.