Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Puglia chiude il 2018 con risultati positivi e guarda all'anno appena iniziato con l'ottimismo di chi viene menzionato dal New York Times e da Forbes come destinazione da visitare nel 2019. Con 4 milioni di arrivi (+3,7% rispetto al 2017) di cui un milione dall'estero (+14%), cresce il tasso di internazionalizzazione della regione, che ora tocca quota 25,6% (+2,4%).
InPuglia365
Nonostante il peso che ancora riveste il comparto balneare, incoronando Vieste come meta più gettonata con 1.920.757 presenze, la promozione turistica si orienta al programma InPuglia365, una serie di iniziative fuori dai periodi canonici dell'estate.
A intervenire sull'argomento è Loredana Capone, assessore all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia (nella foto): "Cerchiamo - dice - di coinvolgere i visitatori con esperienze uniche. Stiamo investendo sulla costruzione di prodotti turistici partendo dalle nostre eccellenze". Un processo di destagionalizzazione che strizza l'occhio al cicloturismo, ma anche all'enogastronomia e alla cultura dove fondamentale risulta il ruolo del trade. "Stiamo lavorando affinché gli operatori locali capiscano l'importanza di fare rete stimolando forme di aggregazione che consentano al prodotto finale di essere più competitivo". I mercati strategici, in aggiunta ai già consolidati Paesi europei, sono gli States, la Cina e la Russia.