Il commento del direttore
Remo Vangelista
In Emilia Romagna i condhotel sono diventati una realtà e potranno contribuire alla riqualificazione e all’innalzamento qualitativo del patrimonio ricettivo regionale.
In Assemblea legislativa è stata approvata la legge regionale che dice sì alla formula ricettiva mista, già presente in molti Paesi europei, che abbina in una stessa struttura camere alberghiere e alloggi privati realizzati dalla vendita di parte delle stanze.
La possibilità di trasformarsi in condhotel, unico caso in Italia, è estesa anche alle colonie marittime e montane: una misura antidegrado per recuperare edifici anche importanti, che oggi sono dismessi.
Gli albergatori potranno destinare fino al 40% della superficie delle camere alla realizzazione di alloggi attrezzati ad uso residenziale, da vendere a privati. Le risorse ricavate dalla vendita devono essere reinvestite nella riqualificazione e sicurezza degli edifici e nella qualità dei servizi, allineandoli agli standard internazionali.