Omicron non spaventa i russi, le prenotazioni per l'Italia crescono a tripla cifra

La variante Omicron non spaventa i viaggiatori russi, che continuano a venire in Europa (e in Italia) anche per le vacanze di fine anno, prenotando all'ultimo minuto.

Dall’analisi dei dati relativi alle loro prenotazioni, effettuata da Aviasales – il principale metasearch di viaggio dell’Europa orientale e dell’Asia centrale – risulta che il turismo russo in uscita per gli ultimi giorni dell’anno è in continuo aumento e non si registra una mole significativa di cancellazioni. Per bypassare le regole d’ingresso di Paesi come il nostro, che non riconoscono il vaccino Sputnik e quindi vietano i voli diretti, i russi utilizzano l'Ungheria e la Grecia come gateway per accedere alle principali destinazioni mediterranee non solo italiane, ma anche di Spagna, Francia e Portogallo.

Aumento a quadrupla cifra
Da quando i voli dalla Russia alla Grecia e all'Ungheria sono stati aperti quest'estate ai russi vaccinati, il numero di prenotazioni per l'Ungheria è aumentato di oltre il 180% e per la Grecia del 65%. Nel frattempo le prenotazioni dalla Grecia all’Italia sono cresciute del 730%, mentre quelle dall'Ungheria per la Spagna addirittura del 1.800%, e per la Francia del 1.000%.

"Contrariamente a quanto molti pensano – spiega a TravelDailyNews un portavoce di Aviasales - la Russia ha una classe media piuttosto significativa con un portafoglio pieno e un forte desiderio di viaggiare. Stiamo parlando dell’ottavo mercato turistico in uscita al mondo, che spende oltre 31 miliardi di dollari l'anno, secondo l'Unwto”.

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