Il commento del direttore
Remo Vangelista
“La guerra ci chiude tutto il mercato asiatico e genera incertezza anche in altri Paesi”. Così l’assessore al Turismo del Comune di Roma, Alessandro Onorato, fotografa le possibili ricadute del conflitto in corso in Ucraina sulla Capitale, già fortemente provata da due anni di pandemia.
Intervistato dal Corriere della Sera, l’assessore confida che “quanto prima la pace prevalga sulle armi, il Covid ha già messo drammaticamente in ginocchio il turismo romano”.
La mancanza del mercato russo si farà sentire. “Nel 2019 – ha spiegato Onorato – le presenze dalla Russia sono state oltre 850mila, turisti di fascia alta con una capacità di spesa media di duemila euro al giorno che non vedremo per molti anni”.
Lo sport per ripartire
Ma la Capitale guarda al domani, puntando sullo sport per il rilancio. “Stiamo lavorando per riportare a Roma i grandi eventi sportivi”, ha riferito al quotidiano. “Abbiamo pianificato una nuova strategia di comunicazione e presenza alle fiere internazionali dove, per la prima volta, organizzeremo un ‘fuori Salone’ coinvolgendo testimonial per rappresentare al meglio la storia, l’arte e gli elvati standard di accoglienza che possiamo offrire”.