Il commento del direttore
Remo Vangelista
Numeri mai ottenuti prima, quelli del 2022 della Liguria, che ha visto i turisti (italiani e stranieri) passare, in termini di arrivi, da 3,5 milioni nel 2021 a 4,9 milioni nel 2022 (+1,4 milioni di turisti, pari ad un +40,5%). Le presenze sono invece salite da 11,8 milioni nel 2021 a 15,5 milioni nel 2022, con un incremento di oltre 3,7 milioni (+31%).
Il ritorno degli stranieri
Sul fronte dell’incoming internazionale da segnalare in particolare il ritorno in massa dei visitatori americani, aumentati di circa il 300% negli arrivi e nelle presenze; al secondo posto per incremento i francesi, cresciuti di oltre il 60% per gli arrivi e di quasi il 70% per le presenze. Arrivi e presenze di tedeschi sono saliti di 38 punti percentuali, mentre gli svizzeri hanno fatto registrare un più 30%.
Numeri che, secondo il presidente della Regione Giovanni Toti, indicano come il turismo “sia una risorsa fondamentale per la nostra economia. L’obiettivo è confermare e migliorare ulteriormente questo risultato grazie ai nostri punti di forza: un territorio unico, capace di offrire il meglio come meta di vacanza 365 giorni all'anno, la meraviglia dei nostri borghi, il patrimonio agroalimentare, il mare con il suo numero record di Bandiere Blu, un calendario ricco di occasioni: è la 'Liguria Wow' in cui crediamo”.
I risultati - ha continuato - sono anche “il frutto delle campagne di promozione del territorio portate avanti in questi anni e che proseguono anche nel 2023, come dimostra il nuovo spot presentato in anteprima al Festival di Sanremo che si è appena concluso”.
Un patrimonio unico
“La ricchezza del nostro territorio - ha aggiunto alla Bit Alessandro Piana, vicepresidente di Regione Liguria e assessore con delega al Marketing territoriale - è uno degli asset su cui stiamo lavorando di più, anche con Agenzia In Liguria. Puntiamo a valorizzare un patrimonio davvero unico, in cui la viticoltura eroica diventa una bandiera al pari dei nostri prodotti Dop e Igp, come l’olio extravergine e il pesto che restano a livello mondiale i nostri ‘food ambassador’. I numeri ci stanno dando ragione, anche perché è ormai confermato che il turista vuole sempre di più godere di esperienze uniche”.