Il commento del direttore
Remo Vangelista
Capri, Forte dei Marmi, Porto Cervo, Portofino e Taormina. È questa la top five delle destinazioni italiane più amate dai turisti internazionali così come emerge dall’analisi di Global Blue e Lybra Tech, che hanno combinato i dati previsionali e consolidati nello shopping tax free.
Capri tutto l'anno
A registrare la più elevata domanda turistica futura è Capri, dove la permanenza media dei turisti si attesta sui 4 giorni e la ricerca di vacanze rimane alta in tutto i periodi dell'anno, anche a settembre. A livello di spesa tax free, Capri nel trimestre aprile-giugno segna un tasso di recovery rispetto al 2019 del 197% e del 165% per quanto riguarda le transazioni. In crescita anche lo scontrino medio, che tocca quota 1.614 euro (+19%). La nazionalità principale qui è quella americana, prima con il 54% degli acquisti tax free e per le ricerche di soggiorno effettuate. A seguire gli arabi, quasi raddoppiati, con uno degli scontrini medi più elevati (2.036 euro, +9%), battuto solo dalla spesa media dei turisti del Sud-Est asiatico, pari a 2.685 euro (+10%).
A Porto Cervo la spesa più alta
Americani primi anche a Portofino, dove hanno effettuato il 42% degli acquisiti, seguiti dagli arabi. Porto Cervo si piazza sul terzo gradino del podio, con un permanenza media record di almeno 5 giorni e la spesa media più alta tra le località oggetto del report: 2.095 euro. Anche qui gli americani sono al primo posto, con una presenza quasi raddoppiata rispetto al 2019.
Diverso il caso di Forte dei Marmi, al quarto posto per pressione della domanda turistica, che sta tornando ai livelli pre-pandemia più lentamente, a causa dell’assenza dei turisti russi, che nel 2019 rappresentavano il 44% della spesa tax free totale. La località della Versilia, quindi, tra le cinque destinazioni è l’unica a non avere del tutto recuperato sul 2019: il recovery per spesa tax free e transazioni è rispettivamente dell’89 e del 91%.
Fanalino di coda per la domanda turistica futura è Taormina, ricercata maggiormente da americani e britannici. Nella località siciliana il tasso di recovery della spesa tax free rispetto al 2019 è del 313%, il migliore tra le cinque destinazioni, mentre il dato sulle transazioni è del 149%. Qui lo scontrino medio è salito a 1.628 euro.