Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il settore congressi a Roma e nel Lazio è in buona salute: cresciuto nel 2024, continuerà a farlo anche quest’anno”. A dichiararlo è Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau, durante l’assemblea dei soci di inizio anno. Roma è l’ottava destinazione in Europa per meeting e convegni. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Oice su un panel di 512 strutture della regione Lazio, nel 2024 sono stati organizzati quasi 42mila eventi per 4 milioni di partecipanti. La durata media degli eventi è stata di un giorno e mezzo e ha generato il 15,7% delle presenze alberghiere nella Capitale, circa 6 milioni e mezzo.
Gli alberghi restano la location preferita per l’83% degli eventi. Più della metà sono nazionali, ma a sorpresa a Roma gli internazionali raggiungono il 13%, con una media più alta di quella nazionale che è ferma al 9%. Gli eventi organizzati nei centri congressi sono pochi, il 2%, ma più partecipati con l’11% delle presenze. Seguono i meeting delle associazioni che sono il 26% del totale, ma generano il 38% delle presenze. Gli eventi istituzionali, che sono l’11%, vengono frequentati solo dal 9%. Anche se gli eventi corporale sono i più numerosi rappresentando il 63% del totale, i più ambiti restano i congressi scientifici, che hanno la spesa media per partecipante più alta, pari a 600 euro.