Milano come Venezia
Ipotesi bliglietto
Atm differenziato

Milano come Venezia. L’ipotesi allo studio della commissione congiunta a Palazzo Marino a cui ha partecipato l’amministratore delegato di Atm Arrigo Giana riguarderebbe l’introduzione di un biglietto Atm con costi diversi a seconda che si sia residente o turista.

Sulla scorta di quanto già avviene a Venezia, si sta pensando a un biglietto Atm ‘differenziato’ per chi vive in città e per chi viene da fuori. “La differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una soluzione – ha detto Giana in un intervento riportato dal Corriere della Sera, precisando che - la tariffazione spetta al Comune di Milano, di cui Atm è società partecipata”.

Negli anni passati, quando il ticket Atm è aumentato per effetto degli adeguamenti Istat deliberati in estate dall’Agenzia di Bacino del trasporto pubblico locale della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, l’orientamento di Palazzo Marino è sempre stato quello di reindirizzare i centesimi in più sui ticket singoli, sui carnet da dieci corse o sui biglietti giornalieri. L’ultimo caso è stato il rincaro, a gennaio di quest’anno, del biglietto di tre giorni, passato da 13 a 15,50 euro.

Intanto, gli abbonamenti sono in calo, 53mila in meno rispetto al 2019 e i passeggeri Atm sono diminuiti del 12%.

La situazione potrebbe aprire anche le porte al ‘biglietto breve’, valido solo per poche fermate, che consentirebbe di intercettare molta gente che non usa i mezzi pubblici perché non vuole pagare la cifra intera o ritiene troppo onerosi gli abbonamenti.

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