Shopping tax free a Milano: durante la Design Week la spesa più alta dell’anno

La settimana del Salone del Mobile si conferma la più importante dell’anno per lo shopping Tax Free a Milano. È quanto emerge dai dati elaborati da Global Blue, che evidenziano come nessun altro periodo, negli ultimi dodici mesi, abbia generato volumi di spesa così elevati da parte dei turisti extra Ue.

In occasione della Design Week, i volumi tax free sono aumentati del 77% rispetto alla media delle tre settimane precedenti e del 93% rispetto alla media settimanale da inizio anno.

“Il Salone del Mobile rappresenta da anni un momento chiave per lo shopping internazionale a Milano e i numeri confermano come la settimana della Design Week sia stata quella che ha generato i volumi di spesa più elevati degli ultimi dodici mesi”, spiega Stefano Rizzi, managing director Italy di Global Blue. “Per questo, abbiamo lavorato d’anticipo anche in aeroporto per garantire la migliore shopping experience al momento del rimborso: i tre kiosk aggiuntivi installati a Malpensa per far fronte all’aumento dei flussi turistici, che si sommano al quotidiano lavoro del nostro staff qualificato presente in aeroporto, hanno garantito una corretta fluidità nel processo di validazione e refund”.

Rispetto al 2024 si è registrato un calo del 15% dei volumi di spesa generali e del 9% dello scontrino medio. Flessioni, precisa Global Blue, da ricondurre a un’edizione di minor richiamo per il tema portante. Tuttavia, nessun altro appuntamento ha generato volumi paragonabili durante l’anno, neanche la Fashion Week di settembre o la Golden Week di ottobre.

A pesare maggiormente sui numeri la mancata conferma dello shopper cinese, che pur restando la prima nazionalità per contribuzione alla spesa tax free (15%), ha registrato un calo del 49% nei volumi rispetto allo scorso anno. A bilanciare parzialmente la contrazione, è stata la crescita della spesa della clientela araba (+27%), che con il 14% di contribuzione si posiziona come seconda nazionalità a Milano, grazie anche alla coincidenza con la fine del Ramadan. Terza nazionalità per spesa (12%) è stata quella statunitense.

Per quanto riguarda le aree simbolo dello shopping, Via Montenapoleone si conferma centrale, raccogliendo un terzo della spesa totale e mantenendo volumi stabili rispetto al ‘24.

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