Turisti americani,
numeri da record
nel Sud Europa

I turisti americani in vetta ai flussi turistici nel Sud Europa. In particolare, Spagna, Portogallo, Italia e Grecia stanno registrando numeri da boom, come riporta La Repubblica.

L’analisi parte da un dato significativo: in occasione del concerto di Taylor Swift a Milano, la percentuale di americani presenti a San Siro alle due date italiane sul totale degli spettatori era pari al 14%. Segno che per i cittadini Usa era più conveniente prendere un volo intercontinentale, soggiornare e mangiare in Italia per qualche giorno e tornare indietro con un altro volo intercontinentale piuttosto che assistere al concerto in patria.

E il boom del turismo a stelle e strisce starebbe toccando tutti i Paesi del Mediterraneo. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di Statistica i viaggiatori americani in Spagna sono cresciuti nei primi cinque mesi del 14,6% in un solo anno. Numeri ancora più evidenti in Portogallo, dove i turisti Usa sono saliti in un solo anno del 34,2%. In Grecia i turisti in arrivo dagli Stati Uniti sono aumentati quasi del 30%.

Secondo l’Etc, quest’anno i turisti internazionali spenderanno in Europa 800 miliardi di euro, il 37%in più rispetto al dato pre-pandemico.

“È un momento assolutamente positivo per il turismo, possiamo dire che ci siamo lasciati alle spalle gli anni bui del Covid. Soltanto questa estate ci aspettiamo un milione e mezzo di turisti in più, con una crescita di 3 milioni di pernottamenti - commenta la presidente di Federturismo Marina Lalli -. Gli americani rappresentano la forza trainante di questa crescita. Negli ultimi anni temevamo di avere perso una quota importante di turisti altospendenti: prima gli asiatici con il Covid e poi i russi per via dalla guerra. Quello che abbiamo osservato è che la crescita del turismo degli americani ha abbondantemente compensato il calo di queste due categorie di turisti. Gli americani sono in assoluto i turisti che spendono di più, alloggiano in alberghi di lusso, mangiano nei migliori ristoranti e in molte circostanze dimostrano di non avere un vero budget di spesa”.

Considerazioni che trovano riscontro nei numeri. Secondo il rapporto di Banca d’Italia sul turismo internazionale in Italia, gli americani sono in assoluto i turisti che spendono di più, con una media di 184,7 euro per notte nel 2023, in netta crescita dai 126,2 del 2021, e quelli che ci restano più a lungo, con una media di soggiorno di 10,6 notti. Nel 2023 il numero di viaggiatori americani è cresciuto del 39,5% dai 2,9 milioni del 2022 ai 4,1 milioni dello scorso anno.

Su dieci arrivi in aeroporto a maggio, riferisce l’Agenzia Nazionale del Turismo, uno su dieci è un cittadino Usa.

“Ci sono vari fattori che hanno spinto questa accelerazione. Sicuramente il tipo di turismo, o meglio di turismi, offerto dal nostro Paese si è rivelato apprezzato dagli americani in uscita dalla pandemia – continua Lalli nell’intervento riportato da La Repubblica -. Poi non bisogna dimenticare altri elementi contingenti, come il tasso di cambio favorevole e le nuove norme sul rimborso Iva per i viaggiatori extra Ue che rendono ancora più conveniente fare shopping nel nostro Paese”.

“Dopo il Covid abbiamo osservato anche un cambiamento nelle abitudini dei turisti americani. Prima si osservava una quota molto forte di turismo organizzato, ora sta crescendo la quota di viaggiatori che si muovono da soli, con una maggiore spesa procapite” chiude la manager. Un aiuto pare sia arrivato anche dai vettori aerei: secondo i dati raccolti da Hayley Berg sulla piattaforma di prenotazione Hopper le tariffe per i voli dagli Stati Uniti verso Roma, Barcellona, Atene e Parigi quest’estate sono più economiche del 34, 37, 28e 38% rispetto allo scorso anno. Prezzi comunque ancora più alti del periodo pre-pandemico, ma in linea con il biennio 2017-2018.

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