Valle d’Aosta, estate in chiaroscuro: l’autunno sarà positivo

Un luglio non brillante, compensato da un agosto che segnerà numeri simili al 2023, se non superiori. I dati ufficiali pubblicati dall’assessorato regionale al Turismo della Valle d’Aosta indicano, per luglio, un calo di presenze del 12,48%, con un totale di 547.201 (più 46.883 presenze negli appartamenti privati) rispetto alle 625.252 presenze di luglio 2023. La performance peggiore, a causa dell’alluvione di fine giugno, è quella di Cogne, che ha perso oltre l’80% delle presenze a causa del suo isolamento per 26 giorni del mese; il comprensorio del Cervino ha poi segnato un calo complessivo di circa il 15%.

In controtendenza, spiega lastampa.it, Aosta e dintorni, che a luglio hanno segnato numeri da record assoluto, con una crescita delle presenze attorno al 20%, con un boom degli stranieri (più 48,62%) e una crescita a doppia cifra degli italiani (più 11,84%).

“Sono dati che ci attendevamo - dice Luigi Fosson, presidente dell’Adava, l’Associazione valdostana degli albergatori e delle imprese turistiche valdostani - e che forse sono persino migliori delle previsioni. L’exploit di Aosta fa sperare in una possibile crescita del capoluogo come meta turistica. Ora ci aspettiamo un autunno positivo, anche se la chiusura del traforo del Monte Bianco ridurrà la clientela di passaggio e colpirà soprattutto la zona di Courmayeur e della Valdigne”.

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