Il commento del direttore
Remo Vangelista
ConfGuide e Federagit contro l’ipotesi di blocco delle procedure di esame per l’abilitazione di nuove guide turistiche.
L’idea era emerse nei giorni scorsi in seguito alla presentazione di un ricorso al Tar del Lazio da parte di un’altra associazione del medesimo settore. Uno scenario che rischia di portare alla sospensione e al “relativo caos”, come affermano ConfGuide e Federagit in un comunicato congiunto.
“Il percorso per arrivare ad una norma nazionale che regolamenti finalmente la professione è stato lungo 12 anni e con le nostre Associazioni di categoria abbiamo partecipato attivamente, confrontandoci con trasparenza ai tavoli istituzionali”, dichiara Valeria Gerli, Presidente di ConfGuide.
“Ci sorprende questo ricorso di cui abbiamo casualmente appreso, considerato che la ricorrente ha anch’essa partecipato alle riunioni”, prosegue Micol Caramello, presidente di Federagit.
Il ricorso, secondo le due sigle, danneggerebbe le 29mila aspiranti guide turistiche e inoltre frenerebbe “l’iter di applicazione della norma che finalmente sta vedendo maggiori controlli sull’abusivismo in molte realtà italiane”, si legge ancora nella nota.
“Siamo convinti che il metodo del dialogo con il ministero del Turismo sia l’unica strada per trovare insieme soluzioni migliorative ad una norma che è perfettibile, come peraltro abbiamo fatto presente in diverse occasioni - concludono ConfGuide e Federagit -. Auspichiamo che prevalga il buon senso e che vengano ritirati i ricorsi presentati, aprendo nuovamente un confronto serio e meditato tra le associazioni che rappresentano la categoria ed il ministero del Turismo su eventuali emendamenti”.