Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’intervista dietro l’altra, un viavai continuo, strette di mano, personaggi più o meno noti che si incrociano nella piazza centrale, che ricorda in pieno le nostre piazze reali. E gli immancabili caffè espresso e coppette gelato, a rimarcare che anche la leva del food sarà indispensabile per il turismo in Italia. E non a caso sarà il filo conduttore dell’incoming italiano del 2018, come ha annunciato il ministro Dario Franceschini a Londra.
L’Italia del turismo ha vissuto il suo primo ‘giorno di gloria’ al World Travel Market edizione 2017, la prima con il nostro Paese come premier partner. Un cambio di passo inseguito e voluto con forza dall’Enit per mettere un ulteriore suggello ai grandi risultati ottenuti dalla Penisola nell’anno in corso.
Le cifre, le idee, i programmi
Il presidente Evelina Christillin (nella foto) insieme al consigliere delegato Fabio Lazzerini e al direttore esecutivo Giovanni Bastianelli, in compagnia del ministro Franceschini, arrivato appositamente a Londra per la conferenza stampa di presentazione che ha di fatto aperto il Wtm 2017, hanno snocciolato cifre e raccontato idee, programmi e strategie. Per ricordare che l’Italia c’è e vuole ricominciare a essere protagonista assoluto usando armi come “il turismo diffuso, la moltiplicazione degli attrattori, investimenti sulla bellezza”, ha sottolineato il titolare del dicastero.
E dal Wtm arriva un endorsement importante che completa il cerchio: l’Industry Report 2017 incorona infatti l’Italia come destinazione più desiderata per il 2018, aprendo nuove importanti prospettive. Un’occasione da sfruttare al meglio.