Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il dato è di quelli da non sottovalutare: per la prima volta in tanti anni di turismo al top, la Spagna ha perso pernottamenti nell’alta stagione e anche il mercato italiano non ha fatto eccezione. I dati sono inequivocabilli e mostrano, per il mese di luglio, un calo del tasso di occupazione alberghiera che si attesta al 71,1%, a meno 2,4 punti percentuali rispetto all’analogo mese dell’anno precedente.
Il rallentamento dei principali mercati
Nello stesso periodo gli alberghi spagnoli hanno registrato 42,6 milioni di pernottamenti, il 2,2% in meno sul luglio 2017. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano, dal nostro Paese, un calo di pernottamenti in Spagna di 3 punti percentuali, mentre il rallentamento maggiore è quello della componente tedesca, diminuita di 11,4 punti percentuali, mentre quella britannica è scesa di 2,5 punti. Maggiormente penalizzata dalle cifre la Catalogna, che nel mese di luglio ha registrato il 6,2% di pernottamenti in meno da parte dei turisti internazionali, mentre invece le Canarie hanno chiuso il mese a meno 5,4 punti.
Il dato relativo ai primi sette mesi dell’anno mostra un calo di 0,7 punti percentuali nei pernottamenti.