Laezza, Aefi: “Per le fiere manca ancora una legge di settore”

"Le fiere italiane sono oggi più forti di prima, ma manca ancora una legge di settore e, nonostante l'indotto che producono, non sono sempre chiamate a partecipare al tavolo delle decisioni". È il messaggio con cui il presidente Aefi Giovanni Laezza ha aperto l'evento 'Collaborazione e Sostenibilità' organizzato dall'associazione a Roma, all'Auditorium dell'Ara Pacis, in occasione della Giornata Mondiale delle Fiere e a cui ha partecipato anche Lorenzo Cagnoni, presidente IEG e vicepresidente Aefi.

Indotto da 60 miliardi
"L'indotto del sistema fieristico  - ha sottolineato Laezza - tocca ogni anno i 60 miliardi di euro e il 50 per cento delle esportazioni nasce proprio dai contatti originati in queste occasioni´.

Secondo i dati diffusi dall'Aefi, nel 2019 sono 914 le manifestazioni previste, di cui 200 internazionali, 20 milioni i visitatori, con oltre il 75% delle imprese che vede nelle fiera uno strumento fondamentale per il proprio sviluppo.

Un comparto dunque rilevante per l'economia italiana, che deve però affrontare alcune criticità. "Nel Decreto Crescita è stato inserito un provvedimento che defiscalizza le aziende che partecipano alle fiere all'estero. Ora - ha detto Laezza - chiediamo che anche le fiere italiane abbiano lo stesso trattamento".

Amina D'Addario

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