Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Nessun focolaio di coronavirus in Thailandia”. Attraverso una nota Tourism Authority of Thailand conferma che “i quattordici casi confermati nel Paese non hanno contratto l’infezione in Thailandia”, ma “hanno viaggiato da o si sono recentemente recati a Wuhan”.
A oggi, precisa ancora Tat, “cinque di loro (quattro cinesi e un thailandese) si sono già ristabiliti e sono tornati a casa. Altri nove pazienti cinesi rimangono ricoverati presso strutture mediche e le loro condizioni sono in costante miglioramento”.
Le misure di prevenzione
Le autorità thailandesi hanno attivato rigorose misure per prevenire la diffusione del virus, impiegando “screening e sorveglianza intensivi e continui, in particolar modo in corrispondenza dei punti di ingresso nel Paese all’arrivo dei passeggeri. Lo screening riguarda i passeggeri in partenza dalle aree interessate”.
Misure igieniche
Aeroporti, trasporti pubblici di massa, tra cui Bts Sky Train, centri commerciali e hotel, e tutte le aree pubbliche del Paese “hanno intensificato le misure igieniche già in vigore, incluse le attività di pulizia e disinfezione extra, oltre alla fornitura di disinfettanti per le mani”.
Gli operatori del settore turistico, conclude Tat, “sono tenuti a monitorare le condizioni dei viaggiatori. Chiunque in arrivo da aree a rischio presenti sintomi come tosse, starnuti, difficoltà respiratorie sarà immediatamente sottoposto ad assistenza medica in ospedale”.