Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mancano ancora la firma e i dettagli, ma l'accordo nel Senato c'è: gli Stati Uniti stanzieranno oltre 2mila miliardi di dollari per far fronte all’emergenza coronavirus.
I democratici hanno trovato l’intesa con la Casa Bianca e il Ministero del Tesoro: oltre a un fondo per le famiglie sono previsti aiuti specifici anche per le piccole e medie imprese e per quelle più colpite dall’emergenza, come il turismo e il settore del trasporto aereo. Una gigantesca immissione di liquidità, il doppio di quanto stanziato per la grande crisi del 2008.
"Finalmente abbiamo un accordo" ha detto all’Ansa il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell, parlando di un massiccio "livello di investimenti da tempi di guerra nella nostra nazione".
Oltre a questo maxistanziamento, il Governo Usa ha garantito alla Fed fondi per 500 miliardi che la banca centrale, spiega Il Sole 24 Ore, potrebbe utilizzare per erogare prestiti fino a 4mila miliardi a banche e aziende.
Emergenza a New York
Intanto in Donald Trump prevale l’ottimismo: “Lavoriamo per aprire il Paese il 12 aprile, a Pasqua” sostiene. Nel frattempo, però, il numero di contagi e morti cresce in modo esponenziale e la situazione a New York è talmente critica che la città chiede più letti di ospedale e più respiratori per le terapie intensive.