Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'avvio della campagna vaccinale contro il Covid-19 rischiara la fine di un anno drammatico per il settore dei viaggi: la travel industry ora si trova in quella terra di mezzo tra prima e dopo il vaccino, un periodo che durerà ancora qualche mese ma durante il quale è vietato fermarsi.
Come hanno ricordato recentemente Wttc e Unwto, la ripresa del turismo e i milioni di persone che da esso dipendono non possono aspettare il termine delle vaccinazioni di massa per vedere i primi effetti positivi.
Questa, secondo Skift, è la grande battaglia da affrontare subito: iniziare la ripresa attirando visitatori e frenando il Covid. Ma come?
Partnership e trasparenza: le chiavi
Fino al ritorno dei viaggiatori internazionali, le destinazioni dovranno continuare a innovare e collaborare a livello locale e nazionale, anche visto il calo dei budget destinati a marketing e promozione. Fondamentale rimarrà l'allineamento con le autorità sanitarie locali, i governi e le istituzioni.
Nel 2021 la comunicazione avrà un ruolo centrale: le regole andranno diramate in modo chiaro e puntuale e le destinazioni dovranno trasmettere il proprio valore, sapendo che le decisioni dei turisti cambieranno di pari passo con l'andamento dei vaccini e del Covid. Premierà la trasparenza, quindi meglio evitare di nascondere cattive notizie per paura di danneggiare il turismo ma imparare a gestirle al meglio: solo così si crea un legame di fiducia con i viaggiatori in vista della ripresa del turismo. O. D.