Brasile, Lula privatizza l'Amazzonia per salvaguardarla

Tra molte critiche di associazioni ambientaliste, ma anche plausi da Greenpeace, il presidente Brasiliano Lula ha firmato lo scorso 2 marzo 2006 una legge che consente a privati di affittare l'Amazzonia, con contratti da 5 a 40 anni, per poterla salvaguardare. Si tratta di 13milioni di ettari che sono il polmone verde della Terra e che, con l'affitto, verranno preservate da deforestazioni selvagge. Il problema delle deforestazioni incontrollate riguarda al momento numerosi Stati brasiliani che coprono la foresta amazzonica, tra cui quelli di Acre e Rondonia, al confine con Perù e Bolivia. La legge istituisce anche il Servizio Forestale brasiliano. Secondo la legge, la divisione delle concessioni in tre categorie in base alle dimensioni dei terreni, garantirà sia le piccole imprese che le grandi multinazionali. Il provvedimento incentiverà inoltre la produzione di prodotti tipici amazzonici da mettere sul mercato. Ed il turismo non potrà, forse, che beneficiarne

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