Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sempre più coinvolgenti, capaci di intrattenere, distrarre ma anche stupire, tutto al servizio del cliente consumatore che un tempo chiamavamo passeggero. È anche questa la direzione verso cui stanno andando gli aeroporti.
Alla base di tutto c’è sempre il viaggiatore, il transumer ovvero consumatore in transito, colui che già nello scalo chiede di poter vivere un’esperienza, sia essa lavorativa che di piacere. Ed ecco che allora gli scali di tutto il mondo si adeguano. Il benessere del passeggero diventa prioritario. L’offerta copre tutti i gusti, dallo sport alla bellezza, passando per la cultura.
I nuotatori potranno tuffarsi nella piscina olimpionica da 25 metri all’aeroporto di Doha o fare il bagno sul rooftop dello scalo di Singapore con bar a bordo vasca. Palestre aperta h24 al JFK di New York o al Charles de Gaulle di Parigi.
Benessere al centro
Gli aeroporti americani stanno invece diventando vere e proprie culle salutiste. Lo yoga si può sperimentare nell’aeroporto di Dallas-Fort Worth e San Francisco, mentre a Cleveland, St. Louis e Indianapolis sono stati creati percorsi da fare a piedi, con lo scopo di trasformare gli amanti dello shopping in “passeggiatori di terminal”. Manicure, bellezza, dentisti e ottici, ma anche un pizzico di cultura in viaggio non guasta. E allora cosa c’è di meglio che approfittare dei transiti per ammirare autentiche opere d’arte come accade al terminal di Amsterdam con Rembrandt, o al Leonardo da Vinci di Fiumicino con statue e reperti archeologici romani provenienti dalla vicina Ostia Antica.
Spazio alla cultura
L’aeroporto internazionale di Portland, in Oregon, ha aperto un piccolo cinema di 17 posti completamente gratuito per i viaggiatori, e simili si possono trovare anche a Singapore, Hong Kong e Minneapolis. Amsterdam e Francoforte e Las Vegas offrono slot machine per gli amanti del gioco, mentre allo Stockholm Arlanda Airport, in Svezia, ci si può sposare direttamente sulla torre di controllo alta 82 metri. Per chi invece vuole solo riposare in tranquillità, in molti aeroporti tra cui Bergamo, ospitano le NapCabs, piccole capsule insonorizzate, dotate di comode poltrone o letti, dove potersi rilassare, lavorare o schiacciare un pisolino.