Il commento del direttore
Remo Vangelista
Via le limitazioni sanitarie nelle isole Canarie. La Corte Superiore di Giustizia dell’arcipelago spagnolo (TSJC), riporta la testata rtve.es, ha sospeso in via provvisoria le misure del governo locale, che imponeva invece di richiedere il certificato di vaccinazione o test diagnostici per accedere ai ristoranti e agli hotel.
Cadono anche il tetto d’occupazione al 50% che gli spazi chiusi avevano il dovere di riservare a chi in possesso del Green pass - provvedimento impugnato dall’Asociación Hostelería Unida de Tenerife e dal Círculo de Empresarios y Profesionales de Tenerife del Sur - così come l’obbligo di chiusura totale dei locali da mezzanotte alle ore 6 del mattino, nonché il limite al 55% d’affollamento di stabilimenti, palestre, cinema, teatri, auditorium e centri culturali.
Attestato un rischio epidemiologico non preoccupante, le isole sono state liberate dalle imposizioni facendo inoltre leva sulla giurisprudenza della Corte Costituzionale spagnola e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per le quali i dati relativi alla salute sono soggetti a privacy.
Anche la regione delle Asturie ha deciso di non richiedere il Green pass.