Viaggi negli Usa, il pressing Iata: fare presto su regole e date

Ora le compagnie aeree premono perché all’annuncio della riapertura dei confini americani ai viaggiatori vaccinati faccia seguito date e regole certe. Altrimenti per i vettori e per tutta la filiera del turismo si renderà più difficile lavorare alla programmazione, allungando così i tempi della ripresa su una destinazione considerata fondamentale per riavviare la macchina del turismo (e dei viaggi d’affari).

Le richieste
Il tema è emerso nel corso del meeting della Iata a Boston, in particolare per voce del vice presidente regionale per le Americhe Peter Cerda. Come si ricorderà il presidente John Biden a settembre aveva dato il via libera al ritorno dei turisti internazionali purché vaccinati, ma due punti erano rimasti in sospeso: quali tipi di vaccini sarebbero stati accettati (il nodo principale riguardava Astrazeneca) e da che data il nuovo corso sarebbe iniziato. Ma dopo quasi tre settimane ancora nessun aggiornamento è arrivato da parte dell’amministrazione Usa.

Il trend della domanda
In Europa l’annuncio della riapertura ha generato una vera e propria impennata delle prenotazioni, in particolare nel periodo natalizio, e i vettori hanno iniziato a rimettere mano alla programmazione. Restano però da sciogliere questi due nodi per evitare il rischio che si debba nuovamente procedere a rinunce e richieste di rimborsi da parte dei clienti.

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