L’Australia riapree guarda ai giovani tra vacanza, lavoro e avventura

L’Australia confida nei giovani come volano per il turismo post-pandemico. Dopo l’annuncio degli incentivi per il programma Working Holiday, la domanda dei viaggi verso il Downunder è in robusta ripresa (23mila visti WH a fine gennaio).

In Australia per restare
“Il 4% di tutti i Working Holiday Maker è di provenienza italiana - conferma Eva Seller (nella foto), regional general manager Continental Europe di Tourism Australia - e il loro contributo medio all’economia australiana è stimato attorno agli 86 milioni 237mila euro, dal momento che i giovani tendono a trattenersi per circa 162 notti. Sino al 2019, ben il 38% dei 75mila visitatori italiani era inoltre rappresentato da un target compreso fra i 20 e i 34 anni, contribuendo a fare del mercato tricolore il 2° più importante in termini di spesa media e il 5° per durata dei soggiorni leisure (circa 46 notti, contro 23 in generale)”.

A supporto della nuova ondata messasi in moto lo scorso dicembre, dal 21 febbraio possono unirsi viaggiatori italiani vaccinati di ogni età, di cui la componente etnica - cioé coloro che hanno legami famigliari con le comunità italiane in Australia (18mila visitatori, pari al 20% del totale, e 2° mercato per importanza dopo il Regno Unito) - potrà giocare quest’anno un ruolo ancor più cruciale, considerati i quasi 600 giorni d’isolamento dell’Australia.

Nuovi prodotti e servizi
“Per consolidare questi promettenti trend - aggiunge Seller - abbiamo predisposto le campagne pubblicitarie “Work&Play - the Aussie Way” e “Don’t Go Small - Go Australia”, con l’obiettivo di invitare a vivere esperienze indimenticabili.

Molti i nuovi prodotti, fra cui il Grampians Peak Trail o il Dilly Bag Tour, programma per sole donne nell’area remota dell’East Arnhem Land, grazie al quale è possibile apprendere conoscenze aborigene esclusive”. In attesa dell’Australian Travel Exchange di Sydney (15-18 maggio), l’intera offerta turistica verrà promossa in Italia col concorso degli Aussie Specialist (650 già qualificati, più altri 800 in training) e delle nuove piattaforme digitali (resources.australia.com - Australia365 on demand). Dopo 18 anni d’assenza, confermato anche un volo diretto Roma-Perth dal 22 giugno (3 volte la settimana).

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