Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non è solo l'euro a perdere quota rispetto al dollaro, con conseguenze sia positive che negative sul turismo. Anche la sterlina sta calando, avvicinandosi al minimo storico rispetto al biglietto verde.
Per l'Inghilterra, gli effetti sono simili a quelli dell'eurozona: i viaggi dei cittadini della Corona oltreoceano risulteranno più cari, mentre aumenterà la competitività del Regno Unito come destinazione per i turisti a stelle e strisce.
Sul fronte del costo del viaggio, bisogna sottolineare che a questo si aggiunge una corsa dell'inflazione al massimo da 40 anni, arrivata per gli inglesi al 9,9%.
Gli effetti del calo della sterlina potrebbero però ripercuotersi anche sul costo dell'energia, con un ulteriore aumento.