Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il settore dei viaggi non perde il suo appeal. A sancirlo è il World Travel & Tourism Council, il cui Global Trends Report mostra come investimenti nel settore turistico risultino in crescita anche dopo la crisi sanitaria del Covid.
La serie storica
Tra il 2010 e il 2019 il dato è aumentato a un tasso annuo di crescita composto del 4,3%, prima di un brusco arresto dovuto alla pandemia. Nel 2020 la diminuzione è stata del 24%, per sprofondare di un ulteriore 8% nel 2021.
Il 2022 è stato invece protagonista di un netto cambio di rotta, con un +11,1% rispetto all'anno precedente. In alcune parti del mondo i risultati sono stati impressionanti: basti pensare che in Africa e nell'Asia Pacifico gli investimenti nel corso del 2022 sono stati il 161% più elevati che nel 2000.
Come riporta travelmole.com negli scorsi 12 mesi sono gli Stati Uniti ad aver trainato il settore travel con investimenti pari a 213 miliardi di dollari, seguiti dalla Cina (146 miliardi di dollari) e dell'Arabia Saudita con un totale di 42 miliardi di dollari destinati al turismo.
A sottolineare l'importanza di queste cifre è Julia Simpson, presidente del Wttc, che le interpreta come un indizio promettente per il prossimo futuro. Secondo le stime del Wttc, il 2023 si chiuderà infatti con un +11,5% e un ritorno ai livelli pre-pandemici nel 2025.
Gaia Guarino