A Barcellona
dal 2029 stop
agli affitti brevi

Dopo le manifestazioni che hanno visto migliaia di abitanti di Barcellona scendere in piazza contro l’overtourism, il sindaco Jaume Collboni ha annunciato che da fine 2028 le licenze degli appartamenti per turisti non verranno rinnovate.

Come riporta Euronews, nel 2023 la provincia di Barcellona, con 5,5 milioni di abitanti, ha ricevuto 26 milioni di turisti. L’impatto economico diretto è stato di quasi 13 miliardi di euro.

Gli abitanti della città sono stanchi del sovraffollamento turistico e sono contrari alla dipendenza dell’economia locale dal turismo di massa, ma al momento pare difficile rinunciare alle entrate che ne derivano.

Alle proteste è seguita la decisione del sindaco Collboni, di porre fine all’affitto di appartamenti turistici entro l’inizio del 2029. Si prevede così di eliminare i diecimila appartamenti riservati agli affitti a breve termine per facilitare l’accesso all’alloggio ai suoi residenti.

Le 10mila 101 licenze per appartamenti turistici attualmente valide, in scadenza a novembre del 2028, non saranno rinnovate.

“La città non può permettere che un numero così elevato di appartamenti venga utilizzato per attività turistiche in un momento in cui la difficoltà di accesso agli alloggi e gli effetti negativi del sovraffollamento sono evidenti” si legge in un comunicato del consiglio comunale.

Secondo il sindaco, negli ultimi dieci anni gli affitti a Barcellona sono aumentati del 68%, mentre i prezzi degli immobili in vendita sono saliti quasi del 40%.

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