Il commento del direttore
Remo Vangelista
Entro il 2040 i viaggiatori arriveranno a quota 2 miliardi 400 milioni, 936 milioni in più rispetto al miliardo 464 milioni registrato nel 2019. Non ha dubbi lo studio ‘Travelers and NextGen Destinations’ realizzato da Deloitte in collaborazione con Google nell’individuare la forte accelerata del turismo come motore trainante dell’economia mondiale.
Cresce la classe media
Secondo l’analisi sull’evoluzione dell’industria turistica dal 1990 e sulle dinamiche prevedibili fino al 2040, l’aumento del numero dei viaggi sarà una conseguenza dell’aumento delle classi medie nel mondo.
Per area geografica, i viaggiatori provenienti da Europa e Asia Pacifico rappresenteranno oltre il 70% dei viaggi; mentre i principali paesi emissori saranno gli stessi del 2019 - Cina, Usa, Regno Unito e Germania - con l’aggiunta dell’India.
Per quanto riguarda gli arrivi, Europa e Asia Pacifico rappresenteranno il 47% e il 27%, rispettivamente con un miliardo 120 milioni e 640 milioni di viaggiatori. I cinque paesi con il maggior numero di arrivi attesi entro nel 2040 saranno Spagna, Francia, Stati Uniti, Cina e Messico, che raccoglieranno il 20% del totale.
Lo studio di Deloitte e Google indica che il 45% dei viaggiatori totali nel mondo si concentrerà su quattro destinazioni chiave: Mediterraneo (480 milioni), Sud-Est asiatico (255), Medio Oriente (175) e Caraibi (145).
Secondo Jorge Gilabert, partner di Monitor Deloitte in un intervento riportato da Hosteltur, “Gli addetti del settore turistico devono adattarsi all’emergere di nuovi mercati di origine, all’ascesa di nuove tecnologie e ai requisiti Esg”.
I modelli di business
Per quanto riguarda i modelli di business, Gilabert sottolinea che “la flessibilità, l’iperpersonalizzazione e la riconfigurazione del settore giocheranno un ruolo chiave”. Secondo il management di Google, “grazie a tecnologie come l’intelligenza artificiale, le aziende hanno l’opportunità di definire meglio la loro strategia futura. L’uso di questo tipo di soluzioni non solo fornirà loro maggiore efficienza e produttività nei loro processi, ma contribuirà anche ad uno sviluppo più sostenibile del turismo offrendo dati rilevanti sia per le aziende che per gli utenti”.
I trend
Il rapporto identifica poi sei fattori che trasformeranno il futuro dei viaggi entro il 2040. Innanzitutto, l’impatto delle tecnologie crescerà in modo esponenziale, con la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e l’analisi o la traduzione in tempo reale. Inoltre, rilevante sarà il cambiamento del profilo del viaggiatore, con variabili come l’invecchiamento e la longevità, la diversità o le disuguaglianze sessuali e razziali. E ancora, i viaggi saranno condizionati dai movimenti culturali e sociali, con variabili come la trasformazione del lavoro. Ma anche dalla trasformazione delle imprese e dai cambiamenti climatici. Infine, determinate sarà l’impatto dell’economia, della geopolitica o della sicurezza informatica.