Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un segnale di attenzione che non è sfuggito al comparto, ma anzi, che trova da più parti reazioni positive. Il passaggio che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dedicato nel suo discorso al mondo del turismo ha acceso le speranze delle associazioni di categoria, che hanno ben accettato l’invito al cambiamento lanciato dal premier.
"L'intervento del Presidente del Consiglio ci conforta e ci riconferma che il Turismo avrà un ruolo centrale nel tessuto economico del Paese. Per troppi anni è mancata una visione industriale del turismo con uno sviluppo programmato e strutturato di lungo periodo; è tempo che questo comparto sia finalmente inteso come un'asse portante sia del Pil sia dell'occupazione - dice Pier Ezhaya, presidente Astoi -. Prima di qualsiasi programma di lungo periodo serve un intervento urgente per accelerare i tempi della macchina burocratica che non ha ancora portato a termine l’erogazione degli stanziamenti già previsti a beneficio delle imprese e va al più presto aperto un tavolo di confronto per discutere dei temi più urgenti e prioritari, come ad esempio la copertura delle perdite subite nel secondo semestre 2020".
L'attenzione per il settore è sottolineata anche da Federalberghi: "Dopo la scelta di fare un Ministero del turismo dedicato che aveva dimostrato una particolare attenzione al nostro settore, le parole di oggi di Draghi ci confortano ancora di più. Ogni volta che un premier si occupa del turismo in questo modo ci riempie di soddisfazione perché ci dimostra la presa di coscienza del Governo del grande valore economico di questo settore dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi -. Siamo molto preoccupati sulla tempistica del trasferimento delle competenze dal Mibact al neonato ministero perché siamo in Italia e la burocrazia è sempre in agguato. Ma dall'altra parte – spiega - siamo davvero contenti di avere una persona che al tavolo del consiglio dei ministri parlerà solo ed esclusivamente di turismo”.
Sensibilità e attenzione al settore sono le parole chiave che le associazioni di categoria evidenziano: “Le parole pronunciate dal neo premier Draghi in aula al Senato dimostrano ancora una volta la sensibilità ed attenzione verso un settore economicamente fortemente provato - ha dichiarato la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli -. L’Italia è un grande Paese di cui dobbiamo essere orgogliosi e per il quale siamo pronti a ripartire con coraggio e fiducia, ma la ricostruzione del turismo deve essere in cima alla lista delle priorità”.
Di un segnale di grandissima importanza parla Confindustria Alberghi: “Il segnale del presidente Draghi riconosce il ruolo del settore nell’economia del Paese e disegna un percorso di sviluppo in chiave di sostenibilità che è in piena sintonia con le attività avviate da molte imprese prima della crisi - dichiara Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi -. Digitalizzazione e innovazione, transizione verde e coesione sociale trovano pienamente spazio e coerenza in un fenomeno come il turismo che cresce insieme al territorio e al contesto culturale e sociale che lo circonda".