Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo italiano sta vivendo una fase di forte ripresa e per alcuni aspetti “stiamo facendo meglio della Spagna”. A parlare di un trend incoraggiante per il nostro incoming è stato ieri il ministro del Turismo Massimo Garavaglia (nella foto) in occasione di un incontro a Roma con la stampa estera: “L’obiettivo - ha detto - è di raggiungere già quest’anno i livelli del 2019. I dati dell’Enit ci dicono che per la prima volta siamo davanti alla Spagna e che c’è un recupero importante di quote di mercato”.
I numeri
A confermare la fiducia di Garavaglia, i numeri relativi ai canali Ota condivisi dall’ad dell’agenzia Roberta Garibaldi: “Ad aprile l’Italia aveva una percentuale di saturazione delle camere alberghiere al 41%, la Spagna al 21%, la Grecia al 16% e la Francia al 19%. Passando a maggio siamo ancora al 28%, più alti della Spagna, che è al 18% e così anche in giugno”.
Promettenti anche le performance delle città d’arte, con Roma che aumenta le visite internazionali del 238% sul 2021, Milano del 164%, Firenze del 240% e Venezia del 100%. “Oggi - ha sottolineato il ministro - il turista è profondamente cambiato e proprio la necessità di avere un approccio differente all’esperienza di viaggio fa dell’Italia la destinazione ideale per soddisfare questi nuovi bisogni”.
Sinergie nel Mediterraneo
Nell’ottica di favorire gli arrivi extraeuropei, Garavaglia ha poi sostenuto la necessità di avviare “forme di collaborazione” con altri Paesi del Mediterraneo. “A mio avviso non è più il tempo di ragionare in termini di concorrenti all’interno dell’Europa, soprattutto quando arrivano turisti da lontano. Con il ministro greco e anche con quello spagnolo stiamo discutendo sulla possibilità di avviare forme di cooperazione tra nazioni. In fondo se parliamo di mare, Italia, Grecia e Spagna parlano la stessa lingua. E se prendiamo in considerazione il turismo religioso, anche Israele e Italia parlano la stessa lingua. Questo - ha concluso - è il ragionamento che stiamo intavolando con i colleghi”.