Liguria, la sfida outdoor di Finale

"Arriviamo a questo momento difficile dopo sette anni di crescita continua di presenze sicuramente grazie al mare, ma anche al turismo outdoor. Ed è proprio da quest'ultimo che ripartiremo per programmare il nostro futuro". Claudio Casanova, assessore al Turismo della città di Finale Ligure, ha le idee chiare sulla strada da seguire anche se, come sottolinea da uomo di mare quale è, "navighiamo ancora a vista, ma guardando al mese di giugno come momento possibile di ripartenza".

Tour ecocompatibili, esperienze locali, e poi ancora attività adrenaliniche, itinerari multi-day e walking tour alla scoperta delle attrattive storiche e culturali del territorio. Questi alcuni dei temi su cui Finale Ligure articolerà la propria offerta futura.

Già in tempi non sospetti, a fine 2019, l'assessorato aveva iniziato a lavorare a un Piano integrato di Promozione Turistica del territorio. Il documento, ora ultimato, si fonda su quattro linee guida, ovvero Promozione, Investimenti, Dmo per integrare le diverse funzioni e i molteplici soggetti coinvolti a vari livelli nella creazione del prodotto; Dms (Destination management system), ovvero potenziare la struttura di comunicazione e commercializzazione.

"L'obiettivo – sottolinea l'assessore – è di presentare la nostra città come un territorio dove le vacanze sono possibili 360 giorni l'anno. La voglia di aria aperta sarà preponderante ed ecco che il nostro valore aggiunto sarà quello di poter proporre esperienze outdoor insieme al balneare, entroterra insieme al mare. Per non parlare delle nostre eccellenze nel campo gastronomico".

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