Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dallo scorso 19 aprile la Grecia ha cominciato ad aprire al turismo e, in attesa della riapertura generale prevista per il 14 maggio, sono in vigore alcune norme messe a punto dalle autorità per preservare salute e sicurezza di tutti.
In dettaglio, in questa prima fase ogni viaggiatore che arriva in Grecia dall'estero deve essere in possesso di un certificato Pcr negativo. Il test deve essere effettuato entro e non oltre 72 ore prima dell'arrivo. Se il viaggiatore ha completato la vaccinazione e possiede un certificato di vaccinazione, non è richiesta la prova di un test negativo.
Ogni viaggiatore che arriva in Grecia, indipendentemente dal certificato che porta, potrà essere sottoposto ad un controllo sanitario casuale.
I paesi dai quali è consentito l'ingresso seguendo queste regole e senza obbligo di isolamento sono Unione europea, Nuova Zelanda, Australia, Corea del Sud, Thailandia, Ruanda, Singapore, Usa, Regno Unito, Israele, Serbia ed Emirati.
A partire dal 23 aprile, le crociere senza scali intermedi nei porti e la navigazione da diporto saranno consentite con alcune restrizioni, mentre gli stessi termini e condizioni si applicheranno sia ai cittadini greci che a quelli stranieri.
In sintesi, queste le regole alle quali deve sottostare ogni viaggiatore diretto in Grecia. Prima dell’arrivo, va compilato il Passenger Location Form entro e non oltre le 23.59 del giorno prima dell'arrivo in Grecia Sempre prima della partenza, il viaggiatore deve assicurarsi di essere in possesso di un qualche tipo di certificazione delle sue condizioni di salute. Tutti i certificati devono includere le informazioni critiche in inglese e il nome completo della persona deve corrispondere a quello del passaporto o di un altro documento di viaggio.
All' arrivo, test rapido antigenico e selezione di individui tratti da un sistema di campionamento mirato, basato sul sistema Eva utilizzato nell'estate 2020.