Maxipolo Alpitour-Edentra sorpresa e timori

Ha colto il mercato di sorpresa l'accordo tra Alpitour ed Eden annunciato ieri. Perché se le indiscrezioni lasciavano pensare a un ingresso degli spagnoli di Barceló nella compagine dell'azienda di Nardo Filippetti, nemmeno gli addetti ai lavori interpellati a caldo da TTG Italia si aspettavano che la sorpresa arrivasse invece dall'Italia e precisamente da via Lugaro.

Franco Gattinoni, presidente del gruppo distributivo, pare colto di sorpresa dalla notizia dell’accordo tra Torino e Pesaro. La concentazione di attività di Alpitour sta preoccupando tutto il settore ma per il momento prevale la cautela: "Sono colpito dalla velocità dell’operazione - dice Gattinoni -. Pensavo che la trattativa tra Eden e Barcelò fosse giunta alla stretta finale e invece Alpitour ha battuto tutti. Ora siamo di fronte a un player industriale di grande portata che porterà a una concentrazione della filiera. È importante che Alpitour continui a tenere in forte considerazione la distribuzione. Il ruolo, la dignità e la marginalità delle agenzie non può essere messa in discussione. Le adv stanno uscendo da qualche stagione difficile con rinnovato entusiasmo e risultati importanti. Adesso hanno necessità di trovare offerta e mercato senza alcun ostacolo".

Le preoccupazioni del mercato
Anche Michele Serra, presidente del Quality Group, non nasconde la propria preoccupazione sulla vicenda: "È una polarizzazione che francamente mi preoccupa. Sono stato sorpreso dalla velocità di questa operazione".

"Si tratta di una manovra di grande peso che - commenta il direttore commerciale e marketing di Albatravel, Fabio Giangrande - mi sorprende molto, vista l'evoluzione organizzativa di Eden delle ultime stagioni, con la segmentazione nuova all'interno del gruppo, e le operazioni di mercato di Alpitour. Ma mentre le ultime acquisizioni si potevano spiegare facilmente, questa volta - sostiene - si tratta di un merger più complesso, che necessita anche di maggiori dettagli per comprenderne motivi e implicazioni future".

Un'impresa sfidante
E parla di "un primo tempo di un film" di cui ora si attende il seguito anche il ceo di Nicolaus, Giuseppe Pagliara. "Sono stati bravissimi a tenere riservato un accordo di cui nessun dettaglio era trapelato in questo ambiente. Sono contento per Filippetti, perché credo che abbia raggiunto un risultato che premia il suo operato. Per gli amici di Alpitour vedo ora un grande lavoro da svolgere, perché guidare un colosso di queste dimensioni è un'impresa sfidante, ma anche molto impegnativa, perché il polo che si viene a creare ha un grande peso, ma è anche molto complesso e articolato".

Quanto ai possibili effetti sui piani dell'azienda di Ostuni, Pagliara assicura: "Staremo ovviamente alla finestra per vedere gli sviluppi. Per noi, però, non cambia nulla in termini di strategie e obiettivi´.

Un player di calibro internazionale
La giudica un'operazione "intrigante", con la quale "si concretizza l'ambizione di creare un grande tour operator di livello internazionale" il ceo di Trust Force, Gian Paolo Vairo. Che, però, non crede che il percorso di espansione guidato dall'azienda di Gabriele Burgio possa costituire una minaccia per gli altri player del settore. "Non credo che la somma di queste due grandi società, che già prima operavano sul mercato, porti ora alla chiusura di spazi. Anzi penso che questo polo possa diventare un punto di riferimento anche per gli operatori più piccoli".

Ridotto, secondo Vairo, anche l'impatto dell'operazione sulle scelte della distribuzione organizzata: "Il mondo delle agenzie ha sempre prestato le dovute attenzioni ai tour operator di impostazione industriale, come a quelli di impronta artigianale. Il mercato è sempre andato in questa direzione e continuerà a farlo anche ora".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Paola Frigerio, leisure, marketing & network director del gruppo Frigerio Viaggi, che coglie “positivamente la notizia di questa nuova partnerhsip” che “porta alla creazione di un mega polo italiano che entra a tutti gli effetti tra i big player europei”.

I reali effetti “di questo nuovo polo turistico - dichiara - si inizieranno a vedere concretamente tra un paio di anni, nel 2020, ma sono altrettanto sicura che il lavoro di riassetto e riorganizzazione sia davvero notevole e sia già partito”.

Di Remo Vangelista e Amina D'Addario

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