Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si sta per chiudere un’era in casa di Norwegian e il 2019 sarà ricordato dalla compagnia come l’anno ‘spartiacque’. Da una parte la revisione del business alla ricerca della redditività tra mille ostacoli, non ultimo quello dello stop forzato al B737 Max che ha messo i bastoni tra le ruote ai piani della compagnia.
Ma l’anno in corso sarà anche quello del completo cambio della guardia ai vertici. Prima l’annuncio di Bjorn Alver Kjse , che lo scorso inverno ha lasciato la carica di presidente. Ora tocca al fondatore Bjorn Kjos, che ha deciso di dire stop all’avventura e passare di mano l’incarico di ceo.
La pensione
Non esiste ancora l’atto formale. Ma i una recente intervista pubblicata in Norvegia Kjos è stato chiaro: “A 72 anni è arrivato il momento di farmi da parte. Spero che il consiglio di amministrazione trovi al più presto un sostituto”.
Il pilota visionario porterà con sé comunque la realizzazione di un sogno, ovvero quello di creare il business del lungo raggio low cost, scompigliando i piani anche delle major in Europa. Ma correndo un po’ troppo nel tentativo di diventare sempre più grandi.