Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche easyJet si arrende al coronavirus. Da martedì 24 marzo la compagnia lascerà a terra la maggior parte della sua flotta.
Proseguiranno comunque i voli di rimpatrio per i clienti, ma la maggior parte delle operazioni di soccorso dovrebbero essere ultimate entro lunedì 23 marzo.
I dettagli
Una lista sempre aggiornata dei voli di rimpatrio è disponibile al link della compagnia.
Pertanto, la compagnia invita quanti si trovino ancora all’estero a prenotare nuovamente un volo di soccorso prima di lunedì 23 marzo.
Capacità ridotta
Su alcune rotte, prevalentemente verso il Regno Unito, easyJet programma inoltre una serie di collegamenti, seppur fortemente ridotti, pari un massimo del 10% della capacità normale. Il piano voli verrà costantemente rivisto settimanalmente e la compagnia invita quanti abbiano una prenotazione ma non possano o non vogliano viaggiare, a cambiare i loro biglietti gratuitamente ora.
easyJet non applicherà alcuna commissione per lo spostamento del volo scegliendo una nuova data fino al 28 febbraio 2021.
Un momento senza precedenti
“L'industria del trasporto aereo sta vivendo un momento senza precedenti – ha commentato il ceo Johan Lundgren-. Continueremo a effettuare voli di rimpatrio nei prossimi giorni perché sappiamo quanto sia importante per le persone poter tornare a casa. Ridurre in modo significativo il nostro programma di volo è la cosa giusta da fare dal momento che molti Paesi hanno esortato i loro cittadini a non viaggiare se non per viaggi strettamente necessari. Mettere a terra parte degli aeromobili consentirà di limitare sensibilmente i costi variabili, e questo ora è cruciale”.