Il commento del direttore
Remo Vangelista
Scioperi. Cancellazioni. Cambi di operativi. Ritardi. Una collezione di disagi che ha costellato l’estate 2022, creando problemi considerevoli per i viaggiatori ed enormi per agenzie di viaggi e tour operator. Diverse le cause che la scorsa alta stagione determinarono disguidi a ripetizione in tutta Europa: la mancanza di personale (un fenomeno che non ha colpito gli scali italiani, ma che dai principali aeroporti europei si è riverberato ben oltre i diversi confini nazionali), l’impennata della domanda e l’ondata di scioperi. Sul nuovo numero di TTG Magazine, in distribuzione e online da oggi, lunedì 19 giugno, con la digital editon, un ampio servizio affronta il difficile tema delle cancellazioni, interpellando la distribuzione organizzata per capire se per i prossimi mesi il turismo debba prepararsi a nuove ondate di cambi di operativi.
A dodici mesi di distanza le diverse situazioni sopra elencate non si possono dire del tutto risolte. Sopratttutto il nodo degli scioperi, con un fitto calendario di proteste che riguarda diversi grandi aeroporti europei, in grado di condizionare il traffico di tutto il Continente. Se da un lato è ancora presto per dire che il 2023 ripeterà lo stesso copione dell’estate precedente, dall’altro è anche prematuro confidare in una stagione troppo tranquilla.
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