Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono sempre stato dell'idea che per giudicare qualcosa devi conoscerla. Nel caso di Facebook bisogna essere iscritti, averne visto l'evoluzione, aver litigato con le funzioni della privacy ed esplorato tutte le funzioni. Per questo non mi curo di quelle persone che mi dicono che sto sempre davanti a Facebook. Per me è una cosa ovvia: lo uso per fare networking professionale, gestisco pagine fan e campagne di Facebook ads, mi tengo in contatto con gente lontana. Che sia da pc, tablet o smartphone sono davvero sempre connesso a Facebook e me ne vanto anche :)
Anche per le agenzie di viaggio il social network è rilevante e conviene passarci del tempo per almeno 5 motivi:
1) Vetrina sul web: avere una pagina fan su Facebook è come avere una vetrina su una strada affollata: bisogna almeno darci una pulita ogni tanto e aggiornare le offerte, altrimenti non si ferma nessuno.
2) Customer care: i clienti più affezionati potrebbero aver bisogno di una consulenza mentre cercano dettagli sul loro prossimo viaggio. Se gli si dà una mano è più probabile che dopo la ricerca online (che ormai fanno tutti) poi prenotino offline
3) Cercare nuovi clienti: Facebook è una piattaforma di marketing: è possibile fare offerte personalizzate, pubblicità mirata a livello locale, diventare un punto di riferimento per chi ricerca viaggi. Se le Olta hanno spostato la concorrenza online è lì che bisogna andare a riprendersi i clienti. Già vedo le obiezioni di chi dice che mai nessuno ha ottenuto risultati tangibili: date un'occhiata a questa pagina fan messa su per un singolo viaggio in Giappone.
4) Networking: su Facebook ci sono diversi gruppi di discussione di soli agenti di viaggio o comunque dedicati agli operatori del turismo, si può entrare in contatto con travel bloggers, si possono leggere i giornale online di settore (scusate il parere interessato :)
5) Perdere tempo nel modo giusto: Facebook è anche un buon posto per passare il tempo, inutile negarlo, ma più produttivo di un solitario con le carte. Se in Google nel 20% del tempo libero che l'azienda offre ai dipendenti sono stati progettati Gmail e Google Docs, c'è da sperare che in agenzia viaggi arrivi almeno qualche buona idea dalle pausa lavorative trascorse in maniera creativa online.
Domenico Palladino